Il vero perdono

Forse tutti ci siamo trovati davanti a qualcosa di terribile che ci ha colpiti nella profondita' del nostro interiore,questo qualcosa che si chiama Offesa o torto ricevuto da qualcuno che noi stimiamo profondamente e riceviamo l'offesa,e' molto duro il pensiero ci perseguita continuamente, la nostra anima si abbatte,non ce' piu' voglia di fare niente,nella nostra mente il pensiero dice:non voglio aver niente a che fare MAI PIU'.carissimi questo per l'uomo carnale e' regolare, l'apostolo Paolo in 1 Corinzi cap 2:16. Chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire? Ora noi abbiamo la mente di Cristo. carissimi se abbiamo ricevuto Cristo nella nostra vita siamo figliuoli di Dio Giov,1:12. quindi abbiamo ricevuto il perdono da Dio,in Giov,3:16 Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito affinche' chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna.Dio ha perdonato noi,ora le scritture in luca 15:11a32. insegnano di perdonare,abbiamo la parabola del figliuol prodigo,voglio precisare che qui l'eroe non e' il figlio,ma il padre che perdona uno sciagurato questo figliuolo si ravvede decide di tornare alla casa paterna e confessa con la sua bocca che aveva sbagliato contro il cielo e contro al padre,(NB: ce' stato un ravvedimento da parte del figlio) il padre senza pronunciare nessun rimprovero da ordine di portargli un'anello, dei calzari,e una vesta piu bella e disse ai suoi servitori rivestitelo, inizia il perdono e senza pensare che nel periodo di assenza dalla casa paterna aveva commesso tante brutture,da parte del figlio ce' un pentimento.Il perdono DIMENTICA QUELLO CHE E' STATO.ritorna di nuovo la fede,di nuovo il cammino sulla strada che conduce a Dio,e la purificazione,una vesta nuova ,quando ce' il perdono ce' festa si gioisce insieme si gustano le benedizioni ,ma possiamo anche vedere la figura opposta del fratello maggiore (IL FARISEO)egli nel verso 28 va' contro il padre,non accetta il perdono che ha dato al fratello minore,no cari egli non riconosce il fratello nel verso 30 dice:questo TUO FIGLIO, fratelli cari era anche suo fratello. il perdono viene da Dio quando non ce' perdono non ce' L'amore di Dio che vive nella nostra vita si puo' freguentare una chiesa,predicare,testimoniare,e collaborare in ogni cosa ma se manca il perdono manca l'amore.

Gesu' disse:MATTEO,6:14-15 Poiché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli.

MATTEO 18:21-22 Allora Pietro, accostatosi, gli disse: Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro di me, gli perdonerò io? fino a sette volte? E Gesù a lui: Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette

MATTEO,5:44 Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano NB:bisogna pregare affinche' si ravvedono

LUCA,6:36 Siate misericordiosi com'è misericordioso il Padre vostro.

Gesu' anche quando lo crocifissero ,nel piu' grande dolore ha gridato al padre e ha dato esempio di vero perdono

LUCA,23:34.E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno.

Fratelli miei analizziamo la nostra vita riusciamo a perdonare? se non riusciamo preghiamo Dio che dara' il coraggio per farlo con sincerita' abbiamo ricevuto Cristo? allora dobbiamo avere la forza di riconoscere i nostri peccati anche quelli che facciamo verso gli altri.Potrei ancora scrivere tantissime cose e mettere tanti punti biblici ma credo che come base puo' bastare riconoscendo chi siamo

Giov,15:10a13 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; com'io ho osservato i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo amore. Queste cose vi ho detto, affinché la mia allegrezza dimori in voi, e la vostra allegrezza sia resa completa. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. Fratelli se il perdono non viene da Dio,non e' vero perdono ,ce' sempre il ricordo del torto ricevuto,iniziano le accuse e l'accusatore e' il diavolo.Dimenticandoci a quanti anche noi che abbiamo ricevuto il torto,lo abbiamo anche fatto.Impariamo a perdonarci,vedremo la gloria di Dio .

                                               

              Dio vi benedica

                  Pastore

             Umberto Molino                                                                                                                    

                                                           

 

   SI RICEVE ANCORA IL DONO DELLO SPIRITO SANTO?

6 settembre 2011 alle ore 8.05
 

ATTI, 2:16-21.Ma questo e' cio' che fu detto dal profeta Gioele ; E avverra negli ultimi giorni, dice Dio, che spandero' del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visione e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. In quei giorni spandero' del mio Spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve; e profetizzeranno.ETC..ETC..  ATTI, 10,47. Puo' Alcuno vietare l'acqua, perche' siano battezzati costoro che hanno ricevuto lo Spirito Santo proprio come noi? Atti 19,1-6 (vedi) ATTI, 2,1-4. vedi anche ATTI,1,15.vedi anche 1 CORINZI 14,18. anche l'apostolo Paolo aveva lo Spirito Santo ATTI, 9,17-18. potrei provare con molti versi biblici che lo Spirito Santo e' ancora attuale nella chiesa di coloro che credono nella potenza dello Spirito Santo,e nella sua manifestazione di parlare nuove lingue, Pietro disse: che era fino a quanti il Signore ne chiamera',ATTI,2,38-39. Dio sta' continuando a chiamare anime,se oggi e' scemata questa manifestazione,e' colpa nostra, molti si sono conformati al presente secolo,altri non credono piu' che Dio manda il dono dello Spirito Santo su coloro che credono. la parola di Dio si sta' falsificanda, sono sorti alcuni che cercano di sviare con la loro filosofia le anime piu' semplici,e coloro che sono in confusione, credono di essere dottori della parola. Questo non e' un giudizio ma e' una verita'. Cari della grazia cerchiamo di ricercare le cose di lassu'. Gesu Disse in ATTI, 1,8. Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verra su di voi, e mi sarete testimoni: in Gerusalemme e in tutta la Giudea fino alle estremita' della terra. questo mandato e' stato allargato a coloro che credono in lui.(sull'alto solaio erano  circa centoventi)Non facciamo come  alcuni che non credono  piu' che Dio puo'mandare il dono dello Spirito Santo sui credenti in Cristo , Giovanni Battista disse:Colui sul quale  vedrai scendere lo Spirito Santo e fermarsi su di lui, e' quello che battezzera' con lo Spirito Santo. Giov,1:33.   

 

               Pastore

             Umberto Molino.

 

  

    COME SALUTAVANO I CREDENTI DELLA CHIESA PRIMITIVA

1 Pietro,5,14. Salutatevi gli uni gli altri col bacio della carità, Pace sia a voi tutti, che siete in Cristo Gesù. Amen.
2 Corinzi,1:1-2. PAOLO, apostolo di Gesù Cristo, per la volontà di Dio; e il fratello Timoteo; alla chiesa di Dio, ch'è in Corinto, con tutti i santi, che sono in tutta l'Acaia; grazia, e pace a voi, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesù Cristo.
Giov,20:19-21. ORA, quando fu sera, in quell'istesso giorno ch'era il primo della settimana; ed essendo le porte del luogo, ove erano raunati i discepoli, serrate per tema de' Giudei, Gesù venne, e si presentò quivi in mezzo, e disse loro: Pace a voi! E detto questo, mostrò loro le sue mani, ed il costato. I discepoli adunque, veduto il Signore, si rallegrarono. E Gesù di nuovo disse loro: Pace a voi! come il Padre mi ha mandato, così vi mando io. 
1Tessalonicesi,1:1. PAOLO, e Silvano, e Timoteo, alla chiesa de' Tessalonicesi, che è in Dio Padre, e nel Signor Gesù Cristo. Grazia a voi e pace, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesù Cristo. Luca,10:5. Ed in qualunque casa sarete entrati, dite imprima: Pace sia a questa casa. Luca,24:36. ORA, mentre essi ragionavano queste cose, Gesù stesso comparve nel mezzo di loro, e disse loro: Pace a voi.
Romani,16:22. Io Terzio, che ho scritta questa epistola, vi saluto nel Signore. Atti,15:23.scrivendo per lor mani queste cose: Gli apostoli, e gli anziani, e i fratelli, a' fratelli d'infra i Gentili, che sono in Antiochia, in Siria, ed in Cilicia, salute. 1 Pietro,1:2. eletti, secondo la preordinazion di Dio Padre, in santificazione di Spirito, ad ubbidienza, e ad esser cospersi col sangue di Gesù Cristo; grazia e pace vi sia moltiplicata. Giuda,1:2. misericordia, pace, e carità, vi sia moltiplicata. Giacomo,1:1. Giacomo, servitor di Dio, e del Signor Gesù Cristo, alle dodici tribù, che son nella dispersione; salute.NB:ho messo solo alcuni versetti delle scritture che confermano il saluto dei credenti in Cristo,tutti questi versetti sono stati tratti dalla Bibbia traduzione,(Giovanni Diodati ) ogni commento va fatto con rispetto ed educazione.D.V.B.G.PACE.

 

                     Pastore

               Umberto Molino

 

                   

 

 

                    ANIME MALATE,E ANIME  DA CURARE

 

 FRATELLI CARI NEL SIGNORE,TANTE VOLTE  SI CERCA DI DARE I PRIMI SOCCORSI AD ANIME MALATE,LE PRIME MEDICINE ,IL PRIMO LATTE, E CI SI TROVA DAVANTI A UNA CANCRENA CAUSATA DA ALTRI.

 APPENA CERCHI DI NUTRIRLI  DELLA PAROLA DI DIO QUESTI  SCAPPANO, VENGONO TRASPORTATI DA ALTRI, VIVENDO UNA VITA PIENA D' INFERMITA',ILLUDENDOSI DI STARE BENE,DI AVER CONOSCIUTO LA VERITA'.

 I PASTORI NON SI CURANO PIU' DELLE PECORE, MA PREFERISCONO LE CAPRE,E SE VANNO LE PECORE, PER LORO NON VA BENE DEVONO DIVENTARE CAPRE.

CHI VERAMENTE HA IL DESIDERIO DI ESSERE CURATA/O RESTA E SI FA CURARE, CHI NON VUOLE SCAPPA  DOVE SI POSSONO COMPIERE TUTTE LE OPERE MONDANE.

 IL FATTO E CHE, SI NOTA CHE IN QUESTI TEMPI, QUESTE MALATE PARLANO COME SE STESSERO BENE, E SONO ALTRE CHE SONO  MALATE.

 LA COLPA???   SECONDO LE SCRITTURE E' DEI CONDUTTORI ,ESSI DARANNO CONTO A DIO. GEREMIA 23:1-2. " GUAI AI PASTORI CHE DISTRUGGONO E DISPERDONO IL GREGGE DEL MIO PASCOLO", DICE  L'ETERNO.

PERCIO' COSI DICE L'ETERNO ,IL DIO D'ISRAELE , CONTRO I PASTORI CHE PASCOLANO IL MIO POPOLO:"VOI AVETE DISPERSE LE MIE PECORE ,LE AVETE SCACCIATE E NON AVETE AVUTO CURA ; ECCO ,IO VI PUNIRO' PER LA MALVAGITA' DELLE VOSTRE AZIONI", DICE  L'ETERNO. GEREMIA 10:21. 

POICHE' I PASTORI SONO STATI INSENSATI E NON HANNO CERCATO  L'ETERNO ; PERCIO' NON HANNO PROSPERATO E TUTTO IL GREGGE E' STATO DISPERSO.

 ZACCARIA 11:17  GUAI AL PASTORE DA NULLA CHE ABBANDONA IL GREGGE ! UNA SPADA SARA' CONTRO IL SUO BRACCIO E CONTRO IL SUO OCCHIO DESTRO. IL SUO BRACCIO SECCHERA' INTERAMENTE E IL SUO OCCHIO DESTRO SARA' COMPLETAMENTE ACCECATO.

IL VERO PASTORE CRISTO GESU' DA L'ESEMPIO DI COME CURARE LE PECORE, IL PASTORE DA' LA PROPRIA VITA PER LE PECORE  E CHI VUOLE SEGUIRE  VERAMENTE DEVE ABBANDONARE TUTTE LE OPERE MONDANE,SIA INTERIORI,CHE ESTERIORI.

 

                     PASTORE 

             MOLINO  UMBERTO

      Studio di David Wilkerson: il laccio del Diavolo

Nelle sue lettere a Timoteo, Paolo aveva introdotto la possibilità di cadere in una trappola satanica. Aveva capito i pericoli dei trabocchetti del diavolo: "...affinché non cada in vituperio e nel laccio del diavolo" (1 Timoteo 3:7). Ma aveva dato anche una via di uscita a coloro che erano caduti: "... in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà" (2 Timoteo 2:26).

 

La parola greca per "laccio" che viene usata in entrambi questi passi significa uno stratagemma, un piano, una preparazione per la cattura. Si riferisce ad una trappola ben congegnata. "I superbi hanno predisposto per me lacci e funi, mi hanno teso una rete sull'orlo del sentiero, hanno preparato tranelli per me" (Salmo 140:5). E' chiaro che Satana stia costruendo una trappola.

Di recente il New York Times ha pubblicato in prima pagina la fotografia di un evangelista ammanettato. Stava per essere fatto entrare in una macchina che lo avrebbe portato in una clinica psichiatrica. Stava piangendo! Incoerente! Ammanettato!

Quella sera la nostra chiesa, durante la riunione di preghiera, ha pianto e pregato per lui e per la sua famiglia. Non era il momento di giudicarlo ma di avere un cuore rotto dal pentimento e dalla simpatia per il nostro fratello caduto.

La sera dopo ho speso tanto tempo al telefono parlando con un pastore ben conosciuto. Si era appena dimesso, sotto l'accusa di molestie sessuali. E' un mio caro amico, e voglio aiutarlo ad uscire "in modo che esca dal laccio del diavolo".

Mi ha detto che quando ha visto sul notiziario l'evangelista americano così stressato e rotto, ha gridato: "O Dio, non lasciare che accada anche a me. Non voglio finire in una condizione così pietosa".

Ho sentito cristiani chiedersi: "Come ha fatto un uomo di Dio, così usato dallo Spirito Santo, a commettere queste orribili cose? Com'è possibile che si fallisca quando si è toccati da Dio?"

Satana ha teso una trappola, un piano ben congegnato, un laccio per questi cari fratelli. Sono caduti proprio nel tranello del diavolo e lui ha chiuso la porta della gabbia per catturarli.

Non mi importa chi sei, quanto sei puro e santo, da quanto tempo stai camminando con Dio o quanto sei giovane o vecchio. Non mi importa se insisti che non ti può accadere una cosa del genere - attenzione! Il diavolo sta per preparare una trappola anche per te. "Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere" (Giovanni 10:10).

Sai che tutti noi possiamo cadere proprio nel più profondo dei peccati, con gli inganni, le coperture, le bugie e le cupidigie più incontrollabili?

Quando ho visto la fotografia dell'evangelista caduto non mi sono chiesto: "Come ha fatto a commettere una cosa del genere? Come ha potuto commettere queste cose stupide con gli occhi aperti?" Al contrario, ho iniziato a piangere e ho detto fra me: "Signore, avrei potuto essere io! Tutti noi abbiamo peccato e siamo stati privi della gloria di Dio. Signore, se tutti i miei peccati del passato fossero scoperti - i miei motivi impuri, le mie bugie, le mie stupidaggini, anch'io sarei giudicato colpevole. Hai fatto in modo che non cadessi nella trappola del diavolo prima che potesse mettermi le mani addosso. Hai messo in me il Tuo santo timore e mi hai liberato dal laccio che mi aveva teso".

Guardando indietro vedo ora in quali posti il diavolo aveva sistemato delle trappole ben congegnate e intricate, perché voleva distruggermi. Posso dire insieme a Davide: "Gli empi mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono sviato dai tuoi precetti" (Salmo 119:110). "L'anima nostra è scampata, come un uccello dal laccio degli uccellatori; il laccio è stato rotto, e noi siamo scampati" (Salmo 124:7).

Ma in questi ultimi giorni non è abbastanza buono riguardare addietro alle trappole del diavolo dalle quali siamo scappati. Dobbiamo stare in guardia, attenti e consapevoli di ciò che ci sta davanti.

Se cammini con Dio, con la determinazione di obbedire e perseguire la santità, stai sicuro al 100% che Satana ha preparato per te un piano diabolico. Attenzione! Ha preparato un laccio per stringerti il collo! "Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare" (1 Pietro 5:8).

Satana, come riesce a catturare gli eletti di Dio? Non ignoriamo tutti i suoi trucchi e i suoi inganni! Non crediamo di avere tutte le risposte; dopo tutto, vediamo solo come attraverso uno specchio. Ma dobbiamo capire che Satana ci viene contro in ogni momento; nei nostri momenti di alti e di bassi, nei tempi positivi e in quelli negativi. Le sue bugie sono così ingannevoli e le sue trappole sono così camuffate dalla bellezza che possiamo rimetterci solo allo Spirito Santo e alla Parola di Dio per scoprirle.

Anche Davide è caduto in una trappola del diavolo. Ci ha camminato dentro ed è stato colto in fallo. Qualcuno ha detto: "Se una persona non impara dal terribile peccato di Davide, non vuole proprio imparare".

Io personalmente ho imparato i pericoli del peccato più dalla vita di Davide che da quella di molti altri esempi nella Bibbia. Non solo ho imparato il modo in cui Satana prepara le trappole, ma anche i passi che compie per condurci al tranello (leggi 1 e 2 Samuele). E' tutto qui in questa tragica storia. Non voglio soffermarmi su questi tristi dettagli, ma voglio che tutti noi siamo consapevoli di ciò che ci conduce ad una caduta del genere.

Il diavolo ha tentato Davide quando si trovava nello splendore delle sue forze fisiche, finanziarie e spirituali. Davide non si stava nascondendo in una caverna, né fuggiva nel tentativo di salvare la sua vita. Non era nello scoraggiamento, non era depresso né era sormontato dalle preoccupazioni. No! Era al centro del mondo! In quel momento non c'era alcun uomo sulla terra più benedetto di Davide. Era prosperoso, e veniva amato e rispettato da tutti.

Davide era stato al fronte combattendo il buon combattimento. Era vittorioso in ogni battaglia! Nessun nemico poteva resistergli.

In un versetto sono elencate almeno sette battaglie maggiori; erano grandi guerre ed i nemici erano feroci. Davide aveva letteralmente fatto a pezzi centinaia di uomini, e aveva condotto in cattività moltitudini di persone. Due volte in 2 Samuele 8 leggiamo che il Signore diede a Davide la vittoria in tutto ciò che intraprendeva: "Il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava" (2 Samuele 8:6) e "...tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide e il SIGNORE rendeva Davide vittorioso dovunque egli andava" (verso 14).

Davide era temuto da tutti i suoi nemici perché sapevano che Dio era con lui! "Davide si acquistò ancora fama sconfiggendo nella valle del Sale diciottomila Idumei" (2 Samuele 8:13). Che bello essere insieme a Dio: benedetti, guidati, vittoriosi e rinomati fra gli uomini.

Anche la sua famiglia godeva delle benedizioni di Dio! "..i figli di Davide erano ministri" (2 Samuele 8:18). Ma a causa del suo peccato, la sua famiglia si disintegrò. Il figlio di Davide, Amnon, violentò la sorella Tamar; Absalom si ribellò e alla fine venne ucciso; anche Adonijah si ribellò e venne messo a morte, e per ultimo ci fu anche l'apostasia di Salomone. Ma prima che Davide peccasse, la sua famiglia era unita, lui ne godeva l'amore ed il sostegno, e da ogni parte c'erano benedizioni. In quella casa c'era pace e lui teneva le redini della sua famiglia.

Davide amava la sua chiesa e si sedeva all'ombra di pastori unti. "Sadoc... e Achimelec... erano sacerdoti" (2 Samuele 8:17). Il sacerdozio di Sadoc rappresentava "un sacerdozio che ministrava per il Signore". Era santo, purificato ed appartato per Dio. Davide riceveva il ministero del fedele profeta Nathan che lo amava ma non scendeva a compromessi.

A Davide non mancava il cibo della Parola. Non era in mezzo ad una carestia spirituale. La Parola che riceveva era pura e secondo il cuore di Dio. Non c'erano false dottrine, i pastori non erano tornati in dietro, l'evangelo non era corrotto. Sedeva ai piedi del messaggio più puro e più forte di quel tempo.

Davide era al culmine della sua generosità. Era così amorevole e premuroso che non vedeva l'ora di prendersi cura degli altri. "Il re disse: C'è ancora qualcuno della casa di Saul al quale io possa far del bene per amore di Dio?" (2 Samuele 9:3). Prese Mefiboshet, della casa di Saul, in casa sua e "Mefiboshet abitava a Gerusalemme perché mangiava sempre alla mensa del re. Era zoppo da entrambi i piedi" (2 Samuele 9:13).

Davide non sguazzava nella lussuria; non era diventato egocentrico. Piuttosto era oltremodo generoso e il suo cuore traboccava di amore e di preoccupazione per gli afflitti.

Siamo più vulnerabili all'orgoglio quando siamo al colmo delle benedizioni. La prosperità è una tentazione molto più grande della povertà. Attenzione quando state al colmo delle benedizioni! Quando ha tentato Satana i famosi evangelisti che ora sono caduti? Quando erano al colmo della prosperità. Li ha presi in trappola quando credevano che Dio avesse aperto le finestre del cielo su di loro! Erano amati, famosi e benedetti più degli altri.

   

          PASTORE

    UMBERTO  MOLINO